L’istmo di Punkaharju

L’istmo di Punkaharju, a nord della rete lacustre di Saimaa, è una stretta lingua di terra lunga 7 km, formata da una catena di colline durante il periodo glaciale, coperta da boschi; è una delle immagini più famose della regione dei laghi finlandese. Separa i laghi Puruvesi e Pihlajavesi e offre eccellenti vedute e luoghi nei quali poter fare un picnic o un bagno.

La strada che lo attraversa è costellata di aree dove poter parcheggiare l’auto per ammirare la natura circostante sotto forma di boschi, laghi e panorami. Al suo interno, in una penisola che si apre verso Sud, si trova l’hotel più antico della Finlandia, il Valtionhotelli, che fu costruito nel 1845 come casa del guardaboschi con l’appoggio dell’imperatore Nicola I.

Vale la pena percorrerlo in entrambi i sensi di marcia giacché i panorami cambiano con il mutare della prospettiva. Se il tempo lo permette e se volete, è consigliabile percorrere qualcuno dei sentieri che attraversano l’istmo (che è riserva naturale) e passano per i suoi luoghi più caratteristici, come il museo Lusto (il museo forestale più grande del mondo), una vecchia stazione del treno, alcune spiagge, ponti di legno, belvederi, aree picnic…

Di seguito un paio di foto in più:

Superato l’istmo, si arriva all’abitato di Punkaharju, dove s’incontra il Centro d’Arte Retretti, il più grande centro artistico dei paesi nordici (noi però non l’abbiamo visitato). Per quello che abbiamo visto, vale la pena visitare le sue caverne sotterranee, anche senza la presenza di opere d’arte. Il centro consiste di 2000 mq di gallerie convenzionali e circa 3000 mq di sale di esposizione sotterranee. All’interno delle caverne è presente inoltre un auditorio che può ospitare fino a mille persone.

Qualche chilometro più a Ovest si arriva invece al villaggio di Putikko, celebre per le sue case di legno. La peculiarità che abbiamo riscontrato è che si trovano tra loro più vicine rispetto alle altre case di legno che s’incontrano in tutta la regione. Formano cioè un vero o proprio agglomerato invece di trovarsi sparpagliate.