Durante il nostro ultimo giorno a Venezia, tenendo a mente che a metà pomeriggio dovevamo prendere il volo di ritorno, abbiamo fatto un altro percorso a piedi attraverso viuzze meno frequentate, per terminare a Piazza San Marco e congedarci in questo modo da Venezia.
Abbiamo percorso le vie e piazze del quartiere o Sestiere di San Marco, iniziando il nostro itinerario attraversando il Ponte di Rialto e passeggiando per la Fondamenta del Carbon (la riva del canale da questo lato). Ci sono vari pontili da dove poter fotografare il ponte per intero.
Abbiamo proseguito verso Campo Manin, dal quale si accede al teatro Rossini e a Campo Sant’Angelo. Abbiamo attraversato numerose viuzze, incrociato canali e ci siamo imbattuti con immagini tipiche di Venezia: vestiti stesi sui balconi, piccoli negozi, gondole e barchette da tutte le parti, pozzi in quasi tutte le piazze, sculture…
A Campo Santo Stefano, una piazza abbastanza grande con la sua chiesa con torre inclinata (Venezia affonda), non abbiamo potuto resistere all’idea di degustare un altro Spritz seduti sotto il sole in uno dei tavolini all’aperto, lasciando scorrere il tempo.
Dopo essersi riposati un poco, abbiamo proseguito con il nostro percorso fino al Teatro La Fenice e, alla fine, siamo giunti a Piazza San Marco, dove abbiamo dato un’occhiata alle vetrine dei suoi negozi (con prezzi da scandalo) e osservato per un altro po’ di tempo la facciata della basilica; più si osserva e maggiori dettagli saltano alla vista.
Da quando abbiamo lasciato i dintorni del Ponte di Rialto fino a quando siamo arrivati nei pressi del teatro La Fenice, siamo riusciti nel nostro intento di schivare molto bene la grande massa di turisti.
Questo è tutto. In seguito ci siamo rimessi in marcia verso l’hotel, pranzando lungo il tragitto in un posto di cui non vale la pena parlare (nemmeno per farlo male: si mangia poco, male ed è pure caro), e infine abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno a casa.
Vale la pena visitare Venezia. Non tanto per quello che vediamo e leggiamo alla televisione, sulle guide turistiche, su internet… quanto perché esiste una città nascosta che poco ha a che vedere con tutto ciò, e che deve essere scoperta con questo ritmo: quello di camminare con calma per le sue viuzze e canali ed imbattersi in angoli pittoreschi, piazze tranquille e assolate, negozietti (senza “tassa di turista”)…
Noi per gran parte delle visite ed itinerari ci siamo lasciati guidare dalle Audioguide Play & Tour, delle quali parlo in: Audio Guide di Viaggio, Play & Tour. Sono utili soprattutto per le informazioni storiche e architettoniche, ma anche per le mappe (download gratuito), i consigli e trucchi sulla città.
Venecia es una ciudad preciosa, estuve en 2009 y en 1994, los cambios fueron prodigiosos. Sin embargo lo que mas preocupa es la degradación por el volumen inmenso de turistas, debería estar regulado
Noi siamo stati a Venezia l’anno scorso. Quest’anno invece abbiamo deciso di fare un giro in Lombardia nel territorio dei laghi, ed abbiamo deciso di fare base a Lecco…precisamente all’Hotel Parini. Ci siamo trovati davvero bene, è un Hotel davvero accogliente e lo staff sempre disponibile, ve lo consiglio..