Durante la giornata di trasferimento da Devon a Somerset abbiamo visitato Glastonbury, una piccola città famosa per la sua storia piena di miti e leggende, che ci ha sorpreso per l’ambiente mistico che vi si respira: una mescolanza di elementi hippy, celtici, medievali, new age, gotici e sinistri che non lascia indifferente. Nell’attualità, Glastonbury è anche un importante centro di pellegrinaggio e turismo religioso.
La prima cosa che abbiamo visto a Glastonbury, dopo aver parcheggiato l’auto, è stata la sfilata con tamburi di un matrimonio celtico. Sposi e invitati esibivano la loro allegria per la strada “mascherati” con vestiti celtici e medievali; sebbene più tardi siamo arrivati a pensare che non si trattasse di travestimenti ma di un vero e proprio stile di vita, dato che in continuazione abbiamo visto altre persone vestite allo stesso modo.
La zona turistica della città si condensa in tre strade del centro, nelle quali si trovano l’abbazia di Glastonbury e le chiese di Saint John e di Saint Benedict. Sulla cima di una collina, fuori il centro abitato, si trova inoltre la venerata Glastonbury Tor.
Il centro è zeppo di angoli incantati e negozi misteriosi, con una mescolanza infinita di prodotti pagani e magici, vestiti di tutti gli stili, strumenti musicali, articoli buddisti, libri, amuleti, oggetti delle guerre mondiali, ecc; vale la pena perlustrare tutti questi negozi alla ricerca dell’oggetto più curioso di tutti.
Ufficio di turismo: 9 High Street, BA6 9DP
Coordinate GPS: 51.147663, -2.717190
Maggiori informazioni: Glastonbury Online
Glastonbury Tor
Glastonbury Tor è la collina di 158 m di altezza che domina il paesaggio quasi pianeggiante dei dintorni di Glastonbury e i miti della regione la collegano a Giuseppe di Arimatea e al Santo Graal, ma anche a Re Artù.
La leggenda attribuisce a Glastonbury il ruolo di culla della cristianità nelle isole britanniche, giacché afferma che Giuseppe di Arimatea fu colui che costruì la prima chiesa in suolo britannico proprio a Glastonbury Tor, circa 30 anni dopo la morte di Gesù Cristo. La chiesa era destinata ad alloggiare il Santo Graal. Si suppone che Giuseppe arrivo a Glastonbury in barca, dopo un’inondazione della regione di Somerset.
Nelle leggende su Re Artù s’indentifica Glastonbury come il mitico Avalon. Mito che si accentuò quando i monaci dell’abbazia di Glastonbury affermarono, nel 1191, di aver incontrato le tombe di Artù e Ginevra nella parte meridionale della chiesa. Altre leggende sostengono che il Tor sarebbe situato su diverse linee telluriche ed energetiche della terra e che sarebbe la sede di Gwyn ap Nudd, Signore dell’oltretomba.
Il Tor è sormontato dalla torre di una chiesa in rovina del XV secolo. La collina e i suoi accessi sono di proprietà del National Trust e sono aperti gratuitamente al pubblico. Si raccomanda comunque di arrivarci camminando dal centro della città o prendere il Tor Bus, poiché non ci sono parcheggi nelle vicinanze della collina.

Ingresso: gratuito
Orari: sempre aperto
Indirizzo: Glastonbury BA6 8BG
Coordinate GPS: 51.144866, -2.698343
Maggiori informazioni: Glastonbury Tor – National Trust
Abbazia di Glastonbury
Nel centro di quest’antica città-mercato s’incontrano le rovine di quella che fu l’abbazia più grande e ricca d’Inghilterra, situata al centro di 36 acri di giardini e stagni. Si pensa che l’inizio della sua costruzione risalga alla metà del VII secolo e che fu il re sassone Ine del Wessex a porre la prima pietra alla base dell’estremità occidentale della navata.
Fu ampliata nel X secolo dall’abbate di Glastonbury, San Dunstano. A metà dell’XI secolo cadde in mani normanne dopo la conquista d’Inghilterra e i loro artigiani aggiunsero nuovi edifici alla chiesa sassone preesistente, fino a che, nel 1086, l’abbazia di Glastonbury si trasformò nel monastero più ricco del paese.
Alla fine del XII secolo fu in gran parte distrutta in seguito a un incendio e si narra che scavando tra le rovine alla ricerca di tesori per la sua ricostruzione furono incontrate le tombe di Re Artù e della regina Ginevra. Le ossa di entrambi furono interrate di nuovo nel 1278 dentro la chiesa in una tomba di marmo nero alla presenza del re Edoardo I.
L’abbazia di Glastonbury fu una delle principali vittime della dissoluzione dei monasteri imposta da Enrico VIII e terminò la sua epoca di massimo splendore nel 1541.
Ingresso: 6,00 £
Orari:
– da giugno ad agosto dalle 09:00 alle 20:00
– da novembre a febbraio dalle 09:00 alle 16:00
– restanti mesi dalle 09:00 alle 18:00
Indirizzo: Abbey Gatehouse, Magdalene Street BA6 9EL
Coordinate GPS: 51.146997, -2.717743
Maggiori informazioni:
– Glastonbury Abbey
– Brochure in italiano dell’abbazia di Glastonbury (PDF)